Il 3 febbraio alle ore 17 in libreria si terrà la presentazione del volume “Virginia Woolf e i suoi contemporanei”. A parlarci della scrittrice inglese,saranno presenti Liliana Rampello, la critica italiana più nota per gli studi sull’autrice in questione e la presidente dell’Italian Virginia Woolf Society, Elisa Bolchi.

Il volume in questione è un’antologia di confessioni, corrispondenze, racconti e brevi interviste raccolte nella crepa fra bellezza e realtà – là dove Virginia Woolf, protesa dal verso poetico, afferrava brandelli di vita quotidiana per trasformarli in prosa. È un florilegio di memorie promiscue, ventisette in tutto – dal «buon vecchio» T.S. Eliot all’Orlando/Vita Sackville-West, dai fratelli Lehmann a E.M. Forster e Christopher Isherwood, alla nipote Angelica o all’amica Barbara – che ricompongono il fiero profilo aquilino, quasi ascetico, di una Virginia squisita e claustrale; la prepotente sensualità del suo genio; la violenza critica della sua lingua; l’impertinenza vorace della sua curiosità. Perché attraverso la voce degli altri riemerga dal fondo di un fiume nei pressi di Rodmell la sua, bassa e gutturale come un vecchio velluto rosso.

La nuova edizione di Virginia Woolf e i suoi contemporanei curata da Liliana Rampello è un tributo umano a questa visionaria sperimentatrice, in guerra con il mondo ma del mondo profondamente entusiasta, per ricostruire l’intima stanza che Virginia reclamava tutta per sé. Una stanza in cui alla scienza del lutto si sostituisce una disperata joie de vivre e in cui l’atto della scrittura si trasforma nel tentativo di catturare la vita stessa.

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